Turismo ecosostenibile, viaggio in Toscana

Turismo ecosostenibile viaggio in Toscana

Il turismo ecosostenibile oggi non è più un vezzo ma una necessità: il nostro pianeta infatti necessita azioni che lo preservino volte alla preservazione della biodiversità, degli ecosistemi, degli equilibri climatici, sempre più spesso messi in pericolo dall’azione dell’uomo. Anche noi nel nostro piccolo possiamo orientare le nostre scelte in una via sostenibile per il nostro Pianeta, scegliendo dunque di ridurre l’impatto su di esso delle nostre azioni. Questo avviene quando scegliamo di recarci a lavoro in bicicletta invece che in auto, quando orientiamo i nostri consumi verso il risparmio energetico, quando acquistiamo prodotti biologici e km 0, ma questo può avvenire anche in relazione delle nostre vacanze e non è un caso se si parla sempre di più di turismo ecosostenibile.

La Toscana, una regione green

Una vacanza sostenibile è un viaggio studiato per avere un basso impatto ambientale, sia per quel che riguarda i trasporti (piccoli spostamenti per ridurre le emissioni inquinanti dei carburanti), che le località da visitare e le strutture in cui soggiornare. Il nostro paese offre numerosissime possibilità per una vacanza sostenibile ed una delle regioni più green in questo senso è proprio la Toscana, che da diversi anni è attiva attraverso strutture turistiche, agriturismi, riserve naturali, operatori sul territorio a promuovere forme di turismo a basso impatto ambientale.

Un interessante progetto in questo senso è stato quello del recupero del borgo di Castelfalfi operato dal colosso del turismo TUI. Questo borgo, rimasto disabitato dopo i processi di urbanizzazione degli anni Sessanta, ed inserito in una splendida tenuta grande tre volte il Principato di Monaco, è stato recuperato attraverso un progetto volto al rispetto del paesaggio e del territorio, ma anche delle architetture tipiche del luogo. La riconversione del Toscana Resort Castelfalfi è stata infatti portata avanti attraverso processi decisionali che hanno interessato tutta la popolazione del comune del borgo (Montaione) e si sono rivolte attraverso il restauro delle strutture preesistenti, piuttosto che l’edificazione di nuove costruzioni e la cementificazione. Oggi il Toscana Resort Castelfalfi è un borgo, un hotel, un campo da golf (edificato sopra un terreno agricolo dismesso nel rispetto del paesaggio e del terreno), una tenuta nella quale fare escursioni di trekking, in mountain bike e passeggiate nei boschi, nelle quali scoprire la ricchezza del territorio toscano a contatto con la natura.

Ma si sa che Toscana spesso fa rima con buona cucina, da qui nasce il progetto Vetrina Toscana, realizzato per la promozione di ristoranti e botteghe alimentari che con il loro operato promuovono i prodotti tipici e la loro produzione attraverso la tutela dell’ambiente.

Turismo ecosostenibile tra mare e montagna

Gli amanti del mare invece potranno orientare le proprie vacanze verso una delle tante aree protette della Toscana, ad esempio visitando il Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, che rappresenta il più grande parco marino d’Europa, e dove è possibile effettuare escursioni in barca a vela per l’avvistamento di mammiferi marini come balene e delfini. Di grande interesse è anche la Riserva naturale di Campolino nella quale si trova protetta una delle ultime presenze di abete rosso dell’Appennino, albero molto presente sugli alberi, ma ormai quasi inesistente sulla catena appenninica. Il paesaggio nella Riserva si fa particolarmente suggestivo d’estate con le sue praterie in fiore e con i laghetti e le torbiere che si trovano negli antichi ghiacciai.

Gli amanti della montagna troveranno pane per i loro denti alla Riserva dell’Abetone nella quale viene operata la tutela di alberi quali il faggio e l’abete bianco e dove si possono fare splendide escursioni in primavera o in estate, mentre in inverno ci si può dedicare agli sport sulla neve come lo sci.

Ma il turismo ecosostenibile non fa bene solo all’ambiente, questo movimento sta creando nuove forme di lavoro, recuperando antichi luoghi dismessi e da tempo disabitati, riabilitando vecchi mestieri artigiani e recuperando le forme tradizionali della coltivazione, dell’allevamento e della produzione gastronomica che oltre a preservare le tradizioni e le storie dei luoghi, attirano ogni anno un numero maggiore di turisti.

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