Total, disastro ambientale in Francia nel silenzio del media

Total, disastro ambientale in Francia nel silenzio del media. Più di 500mila litri di olio combustibile riversati nella Loira a causa di un incidente.

Purtroppo torniamo ad occuparci di un disastro ambientale dopo quello brasiliano della Samarco. Questa volta l’incidente si è verificato in Francia e più precisamente a Donges, tra Loira Atlantica e Bretagna.

Il danno ambientale

In seguito all’incidente, causato il 5 aprile da una scavatrice che ha mozzato un tubo dell’oleodotto nel comune di Sainte-Anne-sur-Brivet, sono stati riversati direttamente nella Loira 550mila litri di olio combustibile.

Per sicurezza sono state evacuate diverse abitazioni e dopo ore di duro dei pompieri sul luogo dell’incidente l’oleodotto è stato riparato.

Le autorità parlano di “danno ambientale ridotto” ma ci permettiamo di dubitare di un’affermazione del genere, soprattutto dopo che meno di un mese fa la Total era stata condannata a pagare un risarcimento di centinaia di migliaia di euro per i danni ambientali provocati dalla sua raffineria nella zona di Donges a seguito di un incidente simile avvenuto nel 2008.

Nel frattempo è stato  diramato un divieto di utilizzo di acqua dei pozzi (sembra invece che non ci siano conseguenze per l’acqua potabile.

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Il danno ambientale

Ad essere sinceri siamo piuttosto sorpresi di non aver letto questa notizia sui quotidiani italiani (soltanto il Messaggero e pochi altri hanno pubblicato un trafiletto nella sua edizione online), né sui grandi quotidiani francesi (silenzio totale su Le Monde e Le Figaro).

Un silenzio del genere aveva fatto sospettare qualcuno addirittura di trovarsi di fronte ad una bufala, nonostante siti autorevoli come Liberation o Zeman avessero dedicato spazio alla notizia. Poi in serata il comunicato ufficiale della Total ha scacciato ogni dubbio, ma il silenzio continuava assordante.

La cosa è ancora più curiosa dato che la Total è al centro della cronaca politica italiana a causa delle recenti dimissioni del Ministro Guidi, dell’inchiesta della Procura di Potenza e, naturalmente, del Referendum del 17 aprile sulle trivellazioni.

Davvero un disastro ambientale con mezzo milione di litri di greggio scaricati direttamente nella Loira non è degno nemmeno di una breve? Possibile che la distruzione dell’ambiente sia ormai derubricata a semplice cronaca locale, con pochi siti “minori” di informazione che hanno avuto il coraggio di parlarne?

Un motivo in più per andare a votare con convinzione “Sì” domenica prossima.

 

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