Eterologa gratuita ma soltanto per le donne in età fertile

Eterologa gratuita ma soltanto per le donne in età fertile

Eterologa gratuita ma soltanto per le donne in età fertile, approvato dalle regioni il primo documento dei tecnici.

Approvato dalle Regioni il primo documento dei tecnici sulla fecondazione eterologa: sarà gratuita o con ticket (e quindi all’interno dei Livelli essenziali di assistenza) ma soltanto per le donne in età fertile. L’età massima per accedere al servizio è stata fissata in 43 anni. Si tratta di uno dei punti più discussi del nuovo documento tecnico per l’introduzione della fecondazione eterologa che è stato varato oggi, e che adesso dovrà passare il vaglio degli assessori regionali per poi arrivare all’eventuale conferma da parte della Conferenza Stato-Regioni.

Si tratta di una delle più importanti novità nell’intesa per applicare omogeneamente la sentenza del 9 aprile della Corte Costituzionale che ha eliminato il divieto di ricorrere a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta.

Ma le novità non si fermano qui, dato che i bambini nati da fecondazione eterologa potranno chiedere di conoscere l’identità del genitore biologico dopo aver copiuto i 25 anni. Una volta contattato il donatore sarà libero di scegliere se rivelare la propria identità o se invece tenerla nascosta. Per qualsiasi altro particolare il donatore resterà anonimo. Nell’ottica di tutelare la salute dell’individuo però si potranno recuperare tutte le notizie relative agli aspetti genetici del donatore in caso di esigenze di particolari cure mediche del nuovo nato.

Ogni donatore avrà inoltre un limite di dieci “figli” oltre i quali non potrà più partecipare a un programma di fecondazione eterologa. Previsto anche un limite di età per i donatori: fascia d’età compresa tra i 20 e i 35 anni per le donne e 18-40 invece per gli uomini.

Una coppia che invece ha già avuto un figlio in seguito a donazione eterologa potrà avere altri figli con lo stesso sistema. Si era molto discusso anche sul colore della pelle del nascituro. È stato risolto anche questo punto decidendo che il nato da fecondazione eterologa dovrà avere lo stesso colore di pelle dei genitori.

A questo punto però serve però una legge dello Stato per regolare in maniera uniforme un argomento tanto delicato, anche se sicuramente questa intesa è sicuramente un grande passo avanti. E voi cosa ne pensate?

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