Donne Greenpink: Giuliana Salmaso

Sei un architetto, un mondo che a noi profani risulta essere prettamente maschile … è davvero così?
Nel mondo dell’architettura le donne ci sono eccome! Però, a parte rare eccezioni, rimangono nelle retrovie. Nulla è per sempre. Non so dirti tra quanti anni, ma verrà il giorno in cui anche in architettura il talento delle donne avrà il riconoscimento che merita. Nell’attesa, non suggerisco di stare inerti, progettiamo progettiamo progettiamo. Progettando si mettono in moto le energie del fare e qualcosa succede sempre.
Non sei solo architetto, come fai a gestire il tuo essere imprenditrice, moglie e mamma?
Per dire il vero non mi divido in ruoli così fissi. Mi sento più fluida. 
Più che a gestire, mi impegno ad essere presente, a vivere.
Architetto, imprenditrice, moglie e mamma sono aspetti del mio progetto di vita che
si espande e si nutre di affetti e progetti che si intrecciano.
Il tuo lavoro ti porta a confrontarti anche con realtà estere: come vedi il ruolo della donna nel mondo del lavoro in Italia e all’estero?
La mia impressione è che non dipenda dalla nazione, ma dal settore nel quale si opera. 
Per esempio, il mondo della moda o quello delle pubbliche relazioni vedono la donna
in primissimo piano. 
Al momento sto avviando una start up che proporrà una collezione di app educative per bambini di 2-6 anni dai contenuti molto innovativi.
Attraverso questo progetto sono entratta in contatto con il mondo digitale.
In questo campo non ho avvertito preconcetto nei confronti della donna.
E’ un mondo giovane,  entusiasmante,  molto vitale. Un mondo dove contano l’idea,
il team e l’energia che sai trasmettere. wow, una boccata di aria fresca!
Il tuo essere donna è visto come un limite nel mondo del lavoro soprattutto per te che gestisci responsabilità importanti?
Com’è noto, i limiti esistano solamente nella mente dell’essere umano. Se per
alcune persona il mio essere donna è percepito come un limite, questa è una tristezza loro. Personalmente, voglio rinascere donna!
Un’immagine di donna che vuoi condividere con noi.
Tutte le figure femminili di Piero della Francesca, in particulare la Madonna ritratta nell’Annunciazione della Cappella Bacci ad Arezzo.
Non c’e’ timore, esitazione, timidezza. La Madonna si erge fiera, è arrivato il suo
momento, è consapevole delle sue capacità, è pronta a vivere l’impresa che l’attende senza paura.
Vivi a Londra da molti anni, ti consideri una mamma italiana?
Si! Ho il massimo rispetto per le mamme italiane. Anzi, ti dirò di più, credo che la qualità del made in Italy esista grazie alle mamme italiane che sono la personificatione del fatto bene e con amore. Il loro è un’esempio fortissimo che evolve nel fare dei figli. 
Tre aggettivi per descriverti
Vitale, propositiva, generosa.
Ci racconti una tua giornata tipo? E anche una tua nottata tipo visto i moltissimi impegni che hai.
Mi piace vivere la notte.
La parte migliore della mia giornata inizia verso le 7pm quando, assieme a mio figlio 
Giotto, preparo la cena per la famiglia. Poi ci sediamo tutti assieme a
tavola e diventa un bel momento di condivisione di sensazioni e dei fatti della
giornata. Prosegue con il gioco e la lettura della storia della buona notte. 
La giornata raggiunge il suo apice verso le 10pm quando mi rimetto a lavorare, ma con più
energia e concentrazione che durante le ore di luce. La notte riesce a far uscire
il meglio delle mie potenzialità, la amo proprio!
Ma quando riesci a trovare il tempo di fare shopping?
on line!

Giuliana Salmaso è architetto. Nel 2002 co-fonda 1+1=1 assieme a Claudio Silvestrin. Si esprime progettando. Guarda alle cose con intensità. Dal tratto essenziale e chiaro, al centro del suo lavoro c’è la volontà di supportare e potenziare l’energia vitale dell’essere umano attraverso il calibrato utilizzo di forma, materia, luce e suono in spazi dal carattere decisamente contemporaneo, capaci di emozionare. Energica e propositiva, è con chi crea vs il bla bla bla

 

Ciao Giuliana e benvenuta su Greenpink!

Sei un architetto, un mondo che a noi profani risulta essere prettamente maschile … è davvero così?

Nel mondo dell’architettura le donne ci sono eccome! Però, a parte rare eccezioni, rimangono nelle retrovie. Nulla è per sempre. Non so dirti tra quanti anni, ma verrà il giorno in cui anche in architettura il talento delle donne avrà il riconoscimento che merita. Nell’attesa, non suggerisco di stare inerti, progettiamo progettiamo progettiamo. Progettando si mettono in moto le energie del fare e qualcosa succede sempre.

Non sei solo architetto, come fai a gestire il tuo essere imprenditrice, moglie e mamma?

Per dire il vero non mi divido in ruoli così fissi. Mi sento più fluida. Più che a gestire, mi impegno ad essere presente, a vivere. Architetto, imprenditrice, moglie e mamma sono aspetti del mio progetto di vita che si espande e si nutre di affetti e progetti che si intrecciano.

Il tuo lavoro ti porta a confrontarti anche con realtà estere: come vedi il ruolo della donna nel mondo del lavoro in Italia e all’estero?

La mia impressione è che non dipenda dalla nazione, ma dal settore nel quale si opera. Per esempio, il mondo della moda o quello delle pubbliche relazioni vedono la donna in primissimo piano. Al momento sto avviando una start up che proporrà una collezione di app educative per bambini di 2-6 anni dai contenuti molto innovativi. Attraverso questo progetto sono entratta in contatto con il mondo digitale. In questo campo non ho avvertito preconcetto nei confronti della donna. E’ un mondo giovane, entusiasmante, molto vitale. Un mondo dove contano l’idea, il team e l’energia che sai trasmettere. Wow, una boccata di aria fresca!

Il tuo essere donna è visto come un limite nel mondo del lavoro soprattutto per te che gestisci responsabilità importanti?

Com’è noto, i limiti esistano solamente nella mente dell’essere umano. Se per alcune persone il mio essere donna è percepito come un limite, questa è una tristezza loro. Personalmente, voglio rinascere donna!

Un’immagine di donna che vuoi condividere con noi.

Tutte le figure femminili di Piero della Francesca, in particolare la Madonna ritratta nell’Annunciazione della Cappella Bacci ad Arezzo. Non c’e’ timore, esitazione, timidezza. La Madonna si erge fiera, è arrivato il suo momento, è consapevole delle sue capacità, è pronta a vivere l’impresa che l’attende senza paura.

Vivi a Londra da molti anni, ti consideri una mamma italiana?

Si! Ho il massimo rispetto per le mamme italiane. Anzi, ti dirò di più, credo che la qualità del made in Italy esista grazie alle mamme italiane che sono la personificazione del fatto bene e con amore. Il loro è un’esempio fortissimo che evolve nel fare dei figli. 

Tre aggettivi per descriverti

Vitale, propositiva, generosa.

Ci racconti una tua giornata tipo? E anche una tua nottata tipo visto i moltissimi impegni che hai.

Mi piace vivere la notte. La parte migliore della mia giornata inizia verso le 7pm quando, assieme a mio figlio Giotto, preparo la cena per la famiglia. Poi ci sediamo tutti assieme a tavola e diventa un bel momento di condivisione di sensazioni e dei fatti della giornata. Prosegue con il gioco e la lettura della storia della buona notte. La giornata raggiunge il suo apice verso le 10pm quando mi rimetto a lavorare, ma con più energia e concentrazione che durante le ore di luce. La notte riesce a far uscire il meglio delle mie potenzialità, la amo proprio!

Ma quando riesci a trovare il tempo di fare shopping?

On line!

 

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