La mostra del cinema di Venezia 2013 non è stato solo un evento con grandi attori e premi ma anche un momento per parlare di ambiente e sostenibilità grazie ai workshop su Green economy e green jobs.
Come emerso dalla ricerca effettuata dal Centro studi di Unioncamere, per produrre un film ci vogliono in media 50 tonnellate di CO2, ma si può migliorare. Ognuno di noi all’anno emette mediamente 9,2 tonnellate di CO2 che derivano dallo stile di vita e dalle abitudini di tutti giorni . Il cinema, informando il pubblico potrebbe aiutare ad avere dei comportamenti più sostenibili e contribuire alla riduzione delle emissioni oltre che al miglioramento della salute di tutti. Come spiega Unioncamere, se 500mila spettatori vedessero un film dedicato all’ambiente e venissero influenzati da esso decidendo di ridurre anche solo dell’1% le loro emissioni, si avrebbe un risparmio di gas serra pari a 46mila tonnellate all’anno pari a 46 milioni di metri quadri di boschi in più.
A questo proposito è stata depositata dal presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati Ermete Realacci un’interrogazione ai ministri della Cultura e dell’Ambiente per chiedere incentivi anche per le produzioni cinematografiche green.