Solar Impulse 2, impresa riuscita

Solar Impulse 2 è atterrato ad Abu Dhabi, da dove era partito nel marzo dello scorso anno. L’aereo svizzero ha così vinto la sfida di realizzare il primo giro del mondo senza consumare una sola goccia di carburante bensì utilizzando esclusivamente energia solare. 

Solar Impulse 2, un successo senza precedenti

Il grande successo di questo progetto, mirato a promuovere le energie rinnovabili, sta tutto nelle parole di Bertrand Piccard, uno dei due piloti che ha guidato il velivolo per l’ultimo tratto dal Cairo alla capitale degli Emirati Arabi Uniti: “E’ un progetto per l’energia, per un mondo migliore“, ha ripetuto più volte Piccard. “Più che un successo dell’aviazione, Solar Impulse 2 è un successo nella storia dell’energia. Ci sono soluzioni, ci sono tecnologie. Non accettiamo che il mondo sia inquinato solo perché la gente ha paura di pensare in altro modo”.

Un viaggio che rimarrà nella storia

Solar Impulse 2 ha percorso oltre 43mila chilometri in oltre un anno e quattro mesi, effettuando 17 tappe attraverso quattro continenti: Mascate (Oman), Ahmedabad e Varanasi (India), Mandalay (Birmania), Chongqing e Nanjing (Cina) e Nagoya (Giappone), poi la traversata del Pacifico fino alle Hawaii (USA), quindi San Francisco, Phoenix, Tulsa, Dayton, Lehigh Valley e New York. Infine l’Atlantico, per arrivare a Siviglia e successivamente fare sosta al Cairo, da dove è ripartito per Abu Dhabi. Ai comandi si sono dati il cambio i due piloti svizzeri promotori del progetto, il già citato Bertrand Piccard e André Borschberg. 

Le tecnologie pulite possono raggiungere l’impossibile

L’impresa di un aereo alimentato solo dall’energia solare ha dimostrato che le tecnologie pulite possono raggiungere l’impossibile. Il Solar Impulse 2 ha scritto un capitolo importantissimo dell’aviazione. Anche perché Piccard è il primo pilota che abbia mai fatto la traversata dell’Atlantico con un velivolo a energia solare e Borshberg è diventato il primatista del volo in solitaria con la tappa sul Pacifico di 8.924 chilometri in poco meno di cinque giorni e cinque notti. Insomma, un avventura degna dei Guinness World Records!

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