L’orto botanico di Padova

L’Orto botanico di Padova, fondato nel 1545 su delibera del Senato della Repubblica Veneta, è il più antico Orto universitario del mondo che abbia conservato nei secoli l’ubicazione originaria e, nonostante alcune modifiche di inizio Settecento, anche le principali caratteristiche scientifiche e architettoniche. 
Il suo carattere eccezionale deriva da un lato dal suo elevato interesse scientifico in termini di sperimentazione, attività didattica e collezionismo botanico, e dall’altra dalla singolarità delle caratteristiche architettoniche, che nei secoli ne hanno fatto un modello per istituzioni analoghe in Italia e nel mondo: da Leida a Lisbona, passando per Uppsala e Bratislava.
Questo complesso dallo straordinario valore scientifico, storico, artistico e naturalistico è ubicato nel mezzo del centro storico di Padova, tra le grandi basiliche di Sant’Antonio e di Santa Giustina, in un’area urbana che annovera nelle immediate vicinanze complessi di grande valore storico e artistico come il Prato della Valle, la Loggia e l’Odeo Cornaro, la porta Pontecorvo e la cinta muraria cinquecentesca, a poca distanza dalla sede storica dell’Università – Palazzo Bo – e dai più importanti monumenti cittadini (Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, complesso delle Piazze e Battistero).
Il compito primario di ogni orto botanico consiste nella raccolta di una grande varietà di piante, appositamente suddivise per categorie e specie, allo scopo di permetterne l’osservazione e lo studio. Per questo l’Orto di Padova accoglie 3500 specie diverse, che intendono rappresentare, anche se in formato ovviamente ridotto, una parte significativa del regno vegetale.

L’Orto botanico di Padova, fondato nel 1545 su delibera del Senato della Repubblica Veneta, è il più antico Orto universitario del mondo che abbia conservato nei secoli l’ubicazione originaria e, nonostante alcune modifiche di inizio Settecento, anche le principali caratteristiche scientifiche e architettoniche. 

Il suo carattere eccezionale deriva da un lato dal suo elevato interesse scientifico in termini di sperimentazione, attività didattica e collezionismo botanico, e dall’altra dalla singolarità delle caratteristiche architettoniche, che nei secoli ne hanno fatto un modello per istituzioni analoghe in Italia e nel mondo: da Leida a Lisbona, passando per Uppsala e Bratislava.

Questo complesso dallo straordinario valore scientifico, storico, artistico e naturalistico è ubicato nel mezzo del centro storico di Padova, tra le grandi basiliche di Sant’Antonio e di Santa Giustina, in un’area urbana che annovera nelle immediate vicinanze complessi di grande valore storico e artistico come il Prato della Valle, la Loggia e l’Odeo Cornaro, la porta Pontecorvo e la cinta muraria cinquecentesca, a poca distanza dalla sede storica dell’Università – Palazzo Bo – e dai più importanti monumenti cittadini (Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, complesso delle Piazze e Battistero).

Il compito primario di ogni orto botanico consiste nella raccolta di una grande varietà di piante, appositamente suddivise per categorie e specie, allo scopo di permetterne l’osservazione e lo studio. Per questo l’Orto di Padova accoglie 3500 specie diverse, che intendono rappresentare, anche se in formato ovviamente ridotto, una parte significativa del regno vegetale.

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